Al Nuovo Teatro Nuovo è in scena "Metrofônos", da Enzo Moscato per la regia di Eduardo Zampella
Lo spettacolo "Metrofônos" da Partitura e Rasoi di Enzo Moscato, ha inaugurato, ieri 26 ottobre, la rassegna Teatro Terra Napoli, sette spettacoli (da ottobre 2004 a maggio 2005) ospitati nella Sala Assoli del Nuovo Teatro Nuovo di Napoli. Lo spettacolo replicherà fino a sabato 30 ottobre. Prodotto dalla Compagnia Angelico Bestiario, in collaborazione proprio con lo Stabile d’Innovazione partenopeo, la pièce è firmata dalla regia di Eduardo Zampella. L’allestimento, inoltre, si arricchisce della collaborazione del maestro Pericle Odierna, che ne ha composto la colonna sonora originale, ispirata alla “sola” lettura del testo di Moscato.
“Nelle parole musicali di Enzo Moscato – spiega il regista in una nota al testo - si riconosce il ritmo e il valore di un grande atto di amore per tutta l’umanità e per la sua, e nostra, Napoli malata, dominata, violata, anche se vestita a festa, impernacchiata… Siamo di fronte a suoni che ci ammaliano e ci intimidiscono, ci percuotono e ci abbracciano, ci rimproverano e ci consolano, ma che comunque ci riconoscono la dignità di ascoltatori attenti. E noi non possiamo deluderli: ne morirebbero… ne moriremo”.
Dieci donne martoriate e consumate da imprecisabili mali, danno vita all’alternarsi di semplici azioni tratte dal vissuto quotidiano di un qualsiasi ammalato. La guarigione sembra essere tutta altra cosa. Non si intravede la possibilità di una salvezza e l’unica speranza è che vengano dimesse, come accade, buttate fuori da un’impietosa aguzzina-infermiera, forse una di loro che, a modo suo, aspetta la fine osservando le sue antiche spoglie immobili nel transfert di un corpo inerme, uscito da se stesso, come un’anima innocente. E tutte partono lasciando in quel luogo infame proprio l’aguzzina con le sue spoglie e il vuoto dei letti: l’immobilità.
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